Karl Marx nato a Treviri il 5 maggio 1818 e morto a Londra il 14 marzo 1883. Per chi non lo conosce filosofo, sociologo, politologo, economista e libero pensatore che sistematizzò, a mio avviso, la più nobile delle prospettive umane. L’abolizione della proprietà pr
ivata.
Oggi sono stato sulla sua tomba, nel cimitero di Highgate, e per questo motivo ho avuto l’input di pubblicare questo articolo sul blog.
Non scrivo per esporre la teoria marxiana del conflitto di classe! Per questo basta semplicemente aprire un qualsiasi libro di storia e leggere attentamente. Voglio scrivere di Marx e di quello che ci circonda!
La prima cosa che mi ha colpito di questa città è che, camminando per strada, le persone non si curano di niente, se non di arrivare in tempo sul posto di lavoro. Una città che si muove al ritmo dei soldi.
L’economia caratterizza il sistema nella sua globalità ed in particolar modo i rapporti intrapersonali.
La freneticità, lo stress e la coca regnano sovrani nei giorni lavorativi per poi perdere lucidità nel weekend grazie a fiumi di rum e birra che la fanno da padroni per le vie del centro.
Ma un sistema che si fonda sul potere economico, se realizzato in maniera intelligente, non bada al colore della pelle o alla religione di appartenenza. Per questo molti arabi, per la maggior parte, e comunque persone di colore in generale occupano posti di responsabilità all’interno dell’ “industria londinese”.
La multietnicità avanza nel pieno rispetto del singolo, badando solo alle competenze della persona, non sprecando tempo in pregiudizi anacronistici o in stereotipi da bar.
Concludo dicendo da uomo di sinistra, non comunista, che Marx è stato un gran pensatore ma che deve essere analizzato con cura per apprezzare e capire a fondo il suo pensiero.
ciao. Manuel
ivata.Oggi sono stato sulla sua tomba, nel cimitero di Highgate, e per questo motivo ho avuto l’input di pubblicare questo articolo sul blog.
Non scrivo per esporre la teoria marxiana del conflitto di classe! Per questo basta semplicemente aprire un qualsiasi libro di storia e leggere attentamente. Voglio scrivere di Marx e di quello che ci circonda!
La prima cosa che mi ha colpito di questa città è che, camminando per strada, le persone non si curano di niente, se non di arrivare in tempo sul posto di lavoro. Una città che si muove al ritmo dei soldi.
L’economia caratterizza il sistema nella sua globalità ed in particolar modo i rapporti intrapersonali.
La freneticità, lo stress e la coca regnano sovrani nei giorni lavorativi per poi perdere lucidità nel weekend grazie a fiumi di rum e birra che la fanno da padroni per le vie del centro.
Ma un sistema che si fonda sul potere economico, se realizzato in maniera intelligente, non bada al colore della pelle o alla religione di appartenenza. Per questo molti arabi, per la maggior parte, e comunque persone di colore in generale occupano posti di responsabilità all’interno dell’ “industria londinese”.
La multietnicità avanza nel pieno rispetto del singolo, badando solo alle competenze della persona, non sprecando tempo in pregiudizi anacronistici o in stereotipi da bar.
Concludo dicendo da uomo di sinistra, non comunista, che Marx è stato un gran pensatore ma che deve essere analizzato con cura per apprezzare e capire a fondo il suo pensiero.
ciao. Manuel
7 commenti:
Apprezzo e condivido gran parte di ciò che hai scritto, ma ciò che più mi è piaciuto è stato il definirti uomo di sinistra e non comunista. Questo è parlare!! Bevi poc.. Ciao!!!!!!!!!!!!!!
Penso che la involontaria abolizione dei pregiudizzi sia una delle cose più belle che possano succedere su questo Mondo.
Ciao Compagno!
visto che ti piace tanto l'abolizione della proprietà privata... comincia con l'abolire la tua!
ma chi cazzo è l'anonimo???? xk non lascia il commento cn il suo nome? booooooooooooo
...e per fortuna che Silvio c'è
Per l'anonimo filo-berlusconiano: qualc'uno è mai riuscito a spiegarti la differenza che stà tra una "prospettiva" politico-sociale e un fatto o un azione che deve o essere compiuta per un determinato fine? A leggere le cagate che scrivi non mi sembra. Comunque continua pure a votare Berlusconi e a vivere nell'ignoranza. Un saluto. Manuel
spesso mi domando xk gli elettori di destra (in special modo i seguaci del cavaliere) provino diffilcotà nel dichiarare la propria fede politica..può essere un brutto vizio?o forse una malattia che affligge i destroidi?ma personalmente penso che la tesi più attendibile sia la vergogna..un saluto a tutti..tabi
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